Approvato il Ddl 733-B. Introdotto in Italia il reato di immigrazione clandestina | Medici per i Diritti Umani

Approvato il Ddl 733-B. Introdotto in Italia il reato di immigrazione clandestina

NEGARE I DIRITTI UMANI NON FAVORISCE LA SICUREZZA DEL PAESE

MEDU: “Allontanare gli stranieri dalle istituzioni e dai servizi sanitari può avere gravi conseguenze per la stabilità sociale e per le prospettive di inserimento”

(Firenze 3/7/ 2009) Medici per i Diritti Umani manifesta profonda preoccupazione per l’entrata in vigore di alcune delle norme contenute nel Ddl 733- B approvato ieri dal Parlamento, norme che mettono in discussione la garanzia del diritto alla salute e piu’in generale dei diritti umani e civili per i cittadini stranieri irregolarmente soggiornanti nel nostro paese.
Vanno in questo senso l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale , la necessità di esibizione del permesso di soggiorno per i provvedimenti di stato civile, la possibilità di verifica delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile al momento della richiesta di iscrizione anagrafica, la proroga possibile del trattenimento all’interno dei CIE per un periodo di 180 giorni e l’istituzione del registro nazionale dei senza fissa dimora presso il Ministero dell’Interno.

MEDU ritiene questo intervento una conseguenza del clima sociale e politico che tende da un lato alla criminalizzazione del cittadino straniero migrante e dall´altro porta all’erosione dell´effettivo esercizio dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali . Sottolineiamo il pericolo di un ulteriore allontanamento degli stranieri irregolari dalle istituzioni e dai servizi di salute in particolare, con le gravi conseguenze che ne deriverebbero anche nella prospettiva dell’inserimento, della stabilita’sociale e dell’interesse pubblico.

Tipo di documento: Comunicati stampa