Nell’ambito delle attività di strada che l’associazione umanitaria Medici per i Diritti Umani svolge a Roma, è stata realizzata domenica 4 marzo 2007 presso la stazione Ostiense una distribuzione di 70 tende in favore dei numerosi profughi afgani e di altre persone senza fissa dimora che si trovano nella zona. L’intervento umanitario, realizzato da un gruppo di volontari di Medici per i Diritti Umani, si è reso necessario a fronte delle drammatiche condizioni in cui versa un numeroso gruppo di profughi afgani. Da una indagine su i presenti, è emerso che una buona parte si trova in situazione di regolarità (permesso per richiesta asilo, permesso per motivi umanitari) mentre altri sono in attesa di presentare richiesta di asilo in quanto giunti a Roma da pochi giorni.
Il 25% dei presenti sarebbero minorenni, l’età media di 22 anni. Queste ed altre persone che come loro fuggono dal proprio Paese per motivi di guerra, persecuzioni e violenza affrontando un lungo e drammatico viaggio per raggiungere l’Italia, avrebbero diritto ad usufruire del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Legge 189/2002).
Purtroppo la realtà dei fatti é spesso diversa, e queste popolazioni particolarmente vulnerabili sono costrette a pernottare in situazioni di estrema precarietà. Nel caso specifico, si tratta di un piazzale di asfalto, ingombro di rifiuti, senza alcun servizio igienico e con cartoni e sacchi di plastica come unico rifugio per la notte. Medici per i Diritti Umani, rendendosi perfettamente conto che la distribuzione di tende costituisce un provvedimento provvisorio e del tutto insufficiente a garantire un’assistenza adeguata, si augura che le autorità locali e nazionali prendano al più presto gli opportuni provvedimenti per favorire la messa in atto di un servizio di accoglienza rispettoso della dignità umana e dei diritti fondamentali della persona.