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Introduzione

Sul territorio italiano, nelle città di Roma e Firenze, MEDU porta avanti il progetto “Un Camper per i Diritti – unità mobile di assistenza socio – sanitaria per i senza fissa dimora”. Il progetto nasce dalla necessità di intervenire in difesa del diritto alla salute delle popolazioni più vulnerabili e ha come obiettivo quello di:

• Monitorare le situazioni di marginalità ed esclusione sul territorio;
• Offrire una prima assistenza sanitaria alle comunità presenti;
• Regolarizzare gli utenti da un punto di vista sanitario, informandoli e orientandoli all’uso dei servizi sanitari pubblici;
• Promuovere iniziative di educazione alla salute nel rispetto dell’identità culturale dei destinatari;
• Documentare le condizioni socio-sanitarie della marginalità sociale;
• Dialogare con le istituzioni per la risoluzione delle cause che, di fatto, impediscono l’accesso ai servizi di cura e prevenzione;
• Informare l’opinione pubblica sulle violazioni dei diritti eventualmente riscontrate.

Negli ultimi quattro anni MEDU ha prestato la propria assistenza, tra le altre, anche alle famiglie Rom presenti all’interno di diversi insediamenti spontanei sul territorio dei Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino (FI). Tali insediamenti hanno assunto diverse localizzazioni a seguito degli sgomberi forzati effettuati di volta in volta. Attualmente, MEDU è presente con il progetto “Un Camper per i Diritti” presso l’insediamento di via del Ponte di Quaracchi a Sesto Fiorentino.
Questo rapporto è un aggiornamento del precedente “L’Europa invisibile – Il lavoro di MEDU negli insediamenti spontanei dei Rom rumeni a Firenze e Sesto Fiorentino”, pubblicato nel giugno 2010. Il presente aggiornamento si è reso necessario a seguito dei gravi e preoccupanti fatti accaduti al campo di via del Ponte di Quaracchi, a partire dal Capodanno 2011.

Lontano dagli occhi è la storia già vista di un silenzioso, continuo processo di allontanamento, di rimozione di una parte della nostra società che non vogliamo vedere, con cui non vogliamo confrontarci, che non vogliamo ascoltare.

Per leggere il rapporto completo, scarica il formato in pdf.