MEDU aderisce all’Appello per l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo | Medici per i Diritti Umani

MEDU aderisce all’Appello per l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo

MEDU - Lampedusa

MEDU aderisce all’Appello per l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo

Medici per i Diritti Umani (MEDU) esprime profondo cordoglio per l’ennesima evitabile tragedia del mare, il naufragio avvenuto questa notte davanti alle coste di Lampedusa, che ha causato la morte di oltre 90 persone, il cui numero è tragicamente destinato ad aumentare. Dei circa 500 migranti partiti dalla Libia infatti ancora 250 mancano all’appello. Si tratta per lo più di migranti forzati, cioè di persone che fuggono da guerre, violenze e persecuzioni e che sono costrette a rischiare la vita in viaggi di fortuna affidati a trafficanti e a reti criminali per poter raggiungere i confini dell’Unione europea e chiedere asilo politico. Ad oggi infatti l’Europa non ha adottato alcun sistema che permetta di presentare la richiesta di asilo direttamente nei paesi di provenienza o di transito, attraverso la creazione di canali umanitari. D’altra parte, l’esternalizzazione delle frontiere non ha coinciso con l’esternalizzazione dei diritti fondamentali, ma piuttosto con il progressivo inasprimento dei controlli alle frontiere esterne ed interne (è il caso ad esempio del confine tra Grecia e Turchia o dell’aumento dei controlli presso i porti della Grecia e dell’Adriatico) e dei meccanismi di espulsione (in Italia il tempo massimo di trattenimento presso i Cie è passato nel 2011 da 6 a 18 mesi). Nel caso specifico dell’Italia inoltre, si è assistito nel corso degli anni ad una gestione emergenziale e frammentaria dell’accoglienza, all’incapacità di garantire l’accesso alla procedura d’asilo nei modi e nei tempi previsti dalla normativa e il rispetto dei diritti umani fondamentali dei migranti. L’Europa sembra aver perso il conto o aver dimenticato il numero di uomini, donne, bambini inghiottiti dal mare nel tentativo di raggiungere i suoi confini. Tragedie come quella di questa notte sono prevedibili ed evitabili, ma è necessaria una chiara assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni nazionali ed europee, la conseguente adozione di provvedimenti che permettano ai migranti in fuga da guerre persecuzioni di raggiungere l’Europa in condizioni di sicurezza, e di un sistema di accoglienza uniforme a livello europeo che tenga conto delle possibilità dei singoli Stati e dei progetti di vita dei migranti. MEDU chiede che l’Europa e l’Italia adottino provvedimenti immediati che pongano fine all’assurdo dramma delle morti in mare e che l’Italia affronti la questione in modo deciso e prioritario in occasione dell’ormai prossimo semestre di presidenza dell’Unione europea.


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Ufficio stampa – 3343929765 / 0697844892

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Tipo di documento: Comunicati stampa